Nicola Mario Condemi

ISBN: 978-88-9482-863-4

La monografia si occupa di un tributo locale: l’imposta di sbarco sulle isole minori che i Comuni con sede in dette isole, o i cui territori le comprendono, possono istituire in alternativa all’imposta di soggiorno.

Con quest’ultima quella di sbarco condivide il fenomeno attinto, vale a dire il turismo – la prima nella versione stanziale, la seconda in quella “mordi e fuggi” – e la manifestazione di capacità contributiva che la relativa spesa esprime. Inoltre, il gettito ritratto da entrambi i tributi ha una destinazione analoga, vale a dire sovvenire i costi in termini di fruizione dei beni patrimonial-ambientali e di resa dei servizi pubblici che il flusso turistico ingenera per l’ente locale.

Nonostante tali affinità e la conseguente necessità di raffronto, l’imposta di sbarco presenta profili di interesse del tutto autonomi, che sono stati sondati sia nella loro evoluzione storica, sia in riferimento ai principi costituzionali che reggono l’imposizione – segnatamente, quella locale – sia, infine, in ordine al raccordo tra la disciplina legislativa e quella regolamentare dettata dai Comuni che hanno effettivamente optato per l’istituzione del tributo.

Proprio il limitato numero di essi ha consentito una disamina completa, ossia estesa a tutti i casi in cui ciò è avvenuto, affrontando le problematiche connesse a ciascun singolo regolamento, in modo da offrire un panorama esaustivo dell’imposizione come concretamente atteggiatasi.

In ultimo, la monografia si rivolge anche a quelle figure impositive (il ticket d’ingresso nell’isola di Ustica, il contributo di accesso a Venezia e il contributo di accesso a zone disciplinate nella loro fruizione per motivi ambientali, in prossimità di fenomeni attivi di origine vulcanica) che si appalesano quali varianti dell’imposta di sbarco sulle isole minori.