da Redazione | 26/01/2018 | GIURISPRUDENZA
In tema di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), i Comuni hanno la facoltà eccezionale, non suscettibile di applicazioni estensive, di procedere direttamente alla liquidazione della tassa ed alla conseguente iscrizione a ruolo sulla base dei ruoli dell’anno precedente purchè in forza di dati ed elementi già acquisiti e non soggetti a modificazione o variazione; sicchè, qualora sia mutato il possessore dell’immobile, è necessaria l’emissione di un nuovo avviso di accertamento non essendo a questi imputabile la dichiarazione fatta dal precedente possessore
da Redazione | 26/01/2018 | GIURISPRUDENZA
La sorte degli atti impositivi formati anteriormente alla sentenza n. 37 del 2015 della Corte Costituzionale, sottoscritti da soggetti al momento rivestenti funzioni di capo dell’ufficio, ovvero da funzionari della carriera direttiva appositamente delegati, e dunque da soggetti idonei ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 42, non è condizionata dalla validità o meno della qualifica dirigenziale attribuita per effetto della censurata disposizione di cui al D.L. n. 16 del 2012, art. 8, comma 24″.
da Redazione | 23/01/2018 | GIURISPRUDENZA
Penalmente responsabile dell’omesso versamento dei contributi è il legale rappresentante in carica al momento della scadenza del termine “lungo” previsto dall’ art. 10-bis D.Lgs. n. 74 del 2000, a prescindere dal fatto che ricoprisse o meno tale carica al momento della presentazione della dichiarazione di sostituto di imposta ovvero della sottoscrizione e del rilascio delle certificazioni ai sostituti.
da Redazione | 09/01/2018 | GIURISPRUDENZA
L’installazione di impianti pubblicitari è indubbiamente soggetta ad un provvedimento autorizzatorio da parte del Comune, come si evince dal disposto del D.Lgs. n. 507 del 1993, art. 3, comma 3, e dall’art. 23 C.d.S., comma 4, D.Lgs. n. 285 del 1992, ai sensi del quale “la collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è soggetta in ogni caso ad autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada nel rispetto delle presenti norme. Nell’interno dei centri abitati la competenza è dei comuni, salvo il preventivo nulla osta tecnico dell’ente proprietario se la strada è statale, regionale o provinciale”.
da Redazione | 23/11/2017 | GIURISPRUDENZA
All’opposizione agli atti esecutivi rivolta avverso un pignoramento presso terzi (tale essendo anche l’ipotesi di cui al D.P.R. n. 602 del 1973, art. 72 bis) sono applicabili l’art. 617 c.p.c., comma 2, e art. 618 c.p.c.. Secondo il disposto delle norme citate, introdotta l’opposizione con ricorso da parte dell’opponente, il giudice deve fissare con decreto l’udienza di comparizione delle parti davanti a sè e il termine perentorio per la notificazione del ricorso e del decreto, dando, nei casi urgenti, i provvedimenti opportuni. All’udienza, poi, dà o nega, con ordinanza, i provvedimenti indilazionabili ovvero provvede sulla sospensione della procedura. In ogni caso fissa un termine perentorio per l’introduzione di un ordinario giudizio di cognizione, che si svolge, con termini a comparire dimidiati, secondo le norme dell’art. 180 c.p.c. e segg. – e si conclude con sentenza non impugnabile, ossia ricorribile in via straordinaria per cassazione.