Cass. civ. Sez. V, Ord., 09-02-2018, n. 3189

La motivazione dell’atto impositivo (nella specie della cartella di pagamento) è idonea a porre la contribuente in grado di conoscere la pretesa tributaria nei suoi elementi essenziali, riportando tra l’altro il numero della fattura,(nella specie trattavasi di servizio di smaltimento rifiuti solidi urbani), la data di emissione della stessa, l’anno d’imposta, ed i vari importi ivi contenuti, per cui la notificazione impedisce il verificarsi della decadenza della potestà impositiva, ai sensi del D.Lgs. n. 507 del 1993, art. 72, comma 1

Cass. civ. Sez. V, Ord., 09-02-2018, n. 3174

La norma sui limiti al pignoramento di determinati beni a norma dell’art. 515 c.p.c. attiene alla fase dell’esecuzione forzata e non riguarda il fermo amministrativo di beni mobili registrati previsto dal D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, art. 86 il quale “ha natura non già di atto di espropriazione forzata, ma di procedura a questa alternativa

Cass. civ. Sez. III, Sent., 08-02-2018, n. 3021

Il dettato dell’art. 479 c.p.c., nella parte in cui prescrive che “l’esecuzione forzata deve essere preceduta dalla notificazione del titolo in forma esecutiva del precetto” ha riguardo unicamente all’espropriazione promossa con il pignoramento, non a quella esercitata in via di intervento