da Redazione | 05/02/2018 | GIURISPRUDENZA
In tema di perfezionamento della notifica del ricorso per cassazione all’Ente locale, il D.Lgs. n. 546 del 1992, art. 16, comma 3, nella parte in cui consente la notifica “mediante consegna dell’atto all’impiegato addetto che ne rilascia ricevuta sulla copia”, non si applica al ricorso per cassazione avverso le sentenze delle commissioni tributarie, che resta assoggettato, in base al citato D.Lgs. n. 546, art. 62, alle norme del codice di procedura civile ove compatibili, sicchè il ricorso è inammissibile se notificato con tale modalità, ricorrendo un’ipotesi di inesistenza e non di nullità, atteso che manca il requisito dell’attività di trasmissione, svolta da un soggetto qualificato, dotato, in base alla legge, della possibilità giuridica di compiere detta attività.
da Redazione | 26/01/2018 | GIURISPRUDENZA
La sorte degli atti impositivi formati anteriormente alla sentenza n. 37 del 2015 della Corte Costituzionale, sottoscritti da soggetti al momento rivestenti funzioni di capo dell’ufficio, ovvero da funzionari della carriera direttiva appositamente delegati, e dunque da soggetti idonei ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 42, non è condizionata dalla validità o meno della qualifica dirigenziale attribuita per effetto della censurata disposizione di cui al D.L. n. 16 del 2012, art. 8, comma 24
da Redazione | 26/01/2018 | GIURISPRUDENZA
In tema di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), i Comuni hanno la facoltà eccezionale, non suscettibile di applicazioni estensive, di procedere direttamente alla liquidazione della tassa ed alla conseguente iscrizione a ruolo sulla base dei ruoli dell’anno precedente purchè in forza di dati ed elementi già acquisiti e non soggetti a modificazione o variazione; sicchè, qualora sia mutato il possessore dell’immobile, è necessaria l’emissione di un nuovo avviso di accertamento non essendo a questi imputabile la dichiarazione fatta dal precedente possessore
da Redazione | 26/01/2018 | GIURISPRUDENZA
La sorte degli atti impositivi formati anteriormente alla sentenza n. 37 del 2015 della Corte Costituzionale, sottoscritti da soggetti al momento rivestenti funzioni di capo dell’ufficio, ovvero da funzionari della carriera direttiva appositamente delegati, e dunque da soggetti idonei ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 42, non è condizionata dalla validità o meno della qualifica dirigenziale attribuita per effetto della censurata disposizione di cui al D.L. n. 16 del 2012, art. 8, comma 24″.
da Redazione | 23/01/2018 | GIURISPRUDENZA
Penalmente responsabile dell’omesso versamento dei contributi è il legale rappresentante in carica al momento della scadenza del termine “lungo” previsto dall’ art. 10-bis D.Lgs. n. 74 del 2000, a prescindere dal fatto che ricoprisse o meno tale carica al momento della presentazione della dichiarazione di sostituto di imposta ovvero della sottoscrizione e del rilascio delle certificazioni ai sostituti.
da Redazione | 09/01/2018 | GIURISPRUDENZA
L’installazione di impianti pubblicitari è indubbiamente soggetta ad un provvedimento autorizzatorio da parte del Comune, come si evince dal disposto del D.Lgs. n. 507 del 1993, art. 3, comma 3, e dall’art. 23 C.d.S., comma 4, D.Lgs. n. 285 del 1992, ai sensi del quale “la collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è soggetta in ogni caso ad autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada nel rispetto delle presenti norme. Nell’interno dei centri abitati la competenza è dei comuni, salvo il preventivo nulla osta tecnico dell’ente proprietario se la strada è statale, regionale o provinciale”.